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La sensibilità dentale è una condizione comune che colpisce molte persone in tutto il mondo. Si manifesta attraverso un dolore acuto e improvviso nei denti quando vengono esposti a determinati stimoli, come cibi caldi o freddi, bevande zuccherate, o addirittura il contatto con l’aria fredda.

In questo articolo del Dott. Giulio Pastore parleremo le cause della sensibilità dentale e le opzioni di trattamento disponibili è essenziale per gestire questa condizione.

Cos’è la sensibilità dentale

La sensibilità dentale si verifica quando lo smalto protettivo esterno dei denti, nonché il tessuto connettivo più delicato noto come dentina, vengono esposti. La dentina contiene minuscoli tubuli che, quando esposti, permettono ai stimoli esterni di raggiungere il nervo del dente, causando dolore e sensibilità.

Le cause più comuni dei denti sensibili

Sono diverse le cause legate alla sensibilità dentale. Vediamo nel dettaglio le principali:

  • Smalto sottile o danneggiato: Uno smalto sottile o danneggiato può lasciare i tubuli della dentina più vulnerabili agli stimoli esterni;
  • Recessione gengivale: La ritrazione delle gengive può esporre la radice del dente, aumentando la sensibilità;
  • Consumo di alimenti acidi: Cibi e bevande acide possono erodere lo smalto, contribuendo alla sensibilità;
  • Bruxismo: La serratura dei denti può portare all’usura dello smalto, aumentando la sensibilità dentale;
  • Malattie gengivali: Problemi gengivali come la gengivite possono causare ritrazione gengivale e sensibilità;
  • Procedure dentali: Alcuni trattamenti dentali possono temporaneamente aumentare la sensibilità.

I trattamenti più efficaci

La gestione della sensibilità dentale richiede un approccio attento e personalizzato per alleviare il disagio e preservare la salute dentale a lungo termine. Una delle prime linee guida nella gestione di denti sensibili è l’adozione di un dentifricio specifico progettato per questo scopo. Questi spesso contengono principi attivi come il nitrato di potassio o il fluoruro di sodio, che agiscono per ridurre la sensibilità dentale.

Oltre al dentifricio, una corretta tecnica di spazzolatura è essenziale. L’uso di una spazzola a setole morbide riduce il rischio di ulteriore usura dello smalto. Il dentista può fornire istruzioni dettagliate sulla spazzolatura corretta e consigliare su spazzole specifiche.

Nel caso in cui il problema persista nonostante queste misure, l’adozione di collutori senza alcol può essere consigliata. Questi prodotti aiutano a ridurre la sensibilità e offrono una protezione aggiuntiva contro la carie.

Per situazioni più complesse, il professionista potrebbe raccomandare trattamenti in studio. Lo smalto fluoridato è una delle opzioni, in cui uno strato di fluoro viene applicato sui denti per rafforzare lo smalto e ridurre la sensibilità. In alcuni casi, potrebbero essere raccomandati sigillanti dentali o altri trattamenti specifici.

È importante sottolineare che la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella gestione della sensibilità dentale. Adottare buone pratiche igieniche dentali, evitare il consumo eccessivo di cibi e bevande acide, ed effettuare controlli regolari contribuiscono a mantenere la salute dentale e a prevenire l’insorgere di problematiche a lungo termine.

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