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La recessione gengivale è una condizione in cui il margine gengivale si ritira, lasciando scoperte le radici dei denti. Questo fenomeno può portare a problemi dentali significativi e richiede una comprensione approfondita delle cause sottostanti, dei sintomi e delle misure preventive efficaci. Ne parliamo nell’articolo odierno del Dott. Giulio Pastore, analizzando nel dettaglio come gestire questa problematica a livello dentale.

Cos’è la recessione gengivale

La recessione gengivale è il risultato del ritiro del tessuto gengivale che normalmente copre la parte superiore dei denti. Quando la gengiva si ritira, si possono creare spazi o tasche tra i denti e le gengive, mettendo a rischio la salute dentale e contribuendo alla sensibilità dei denti.

Quali sono le cause

La recessione gengivale può derivare da diverse cause complesse. Una delle principali è una spazzolatura decisa o l’utilizzo di spazzolini a setole dure, che possono danneggiare il tessuto gengivale nel corso del tempo. La parodontite, un’infiammazione gengivale avanzata, rappresenta un’altra causa significativa. Questa condizione danneggia sia il tessuto gengivale che l’osso che supporta i denti, contribuendo così alla recessione.

La genetica svolge un ruolo, con la predisposizione che può influenzare la sottigliezza del tessuto gengivale, aumentando il rischio di ritiro. Il bruxismo può esercitare pressioni indebite sulle gengive, così come l’uso di piercing orali, che possono causare sfregamenti continui sulle gengive. Infine, il mal posizionamento dei denti o una chiusura errata della mascella possono esercitare forze non uniformi sul tessuto gengivale, contribuendo alla sua retrazione.

Sintomi della recessione gengivale

I sintomi associati alla recessione gengivale sono importanti indicatori di cambiamenti nella salute delle gengive e richiedono attenzione immediata per preservare l’integrità dentale. Tra i segnali più evidenti c’è la sensibilità dentale, che può manifestarsi con una maggiore reattività ai cibi caldi o freddi.

Inoltre, i denti possono apparire visibilmente allungati, un fenomeno associato al ritiro delle gengive che lascia scoperte le porzioni inferiori dei denti. Il sanguinamento gengivale è un altro segnale, manifestandosi durante l’atto di spazzolarsi i denti o durante l’uso del filo interdentale. L’infiammazione delle gengive è spesso uno degli indicatori precoci, con il tessuto gengivale che può apparire gonfio e arrossato.

Riconoscere questi sintomi è cruciale, poiché un intervento tempestivo può prevenire il progredire della recessione e preservare la salute gengivale complessiva. Adottando pratiche igieniche corrette, gestendo i fattori di rischio e sottoponendosi a controlli regolari dal dentista, è possibile preservare la salute delle gengive e dei denti, mantenendo un sorriso sano.

Prenditi cura della salute dei tuoi denti e previeni ogni disturbo. Contatta subito il Dott. Giulio Pastore per maggiori informazioni!