I ponti dentali sono una soluzione efficace e popolare per sostituire uno o più denti mancanti. Si tratta di una protesi fissa che collega uno o più denti adiacenti, creando un ponte tra di essi per riempire lo spazio vuoto lasciato dai denti mancanti.
Nell’articolo odierno del Dott. Giulio Pastore parleremo di questa tipologia di protesi, mostrandone l’applicazione ed i vantaggi.
Tipologie di ponti dentali
Ci sono diversi tipi di ponti dentali disponibili, ma il tipo più comune è il ponte fisso tradizionale. Si tratta di una protesi costituita da una o più corone che vengono fissate sui denti adiacenti al dente mancante, chiamati pilastri, e da un ponte che riempie lo spazio vuoto. Le corone e il ponte sono realizzati in ceramica, leghe metalliche o una combinazione di entrambi i materiali.
I ponti dentali possono essere utilizzati per sostituire uno o più denti mancanti in qualsiasi area della bocca, ma sono particolarmente utili per sostituire i denti anteriori mancanti che sono visibili quando si sorride o si parla. I ponti dentali possono migliorare l’aspetto del sorriso e ripristinare la funzione dei denti mancanti, aiutando a masticare correttamente e migliorando la pronuncia.
Come funziona l’installazione di un ponte dentale
Per la maggior parte dei pazienti, l’installazione di un ponte dentale richiede due visite dal dentista. Durante la prima visita, il dentista prenderà un’impronta dei denti e preparerà i pilastri sui quali verrà fissato il ponte. In alcuni casi, potrebbe essere necessario rimuovere parte della struttura dentale per creare spazio per il ponte. Durante la seconda visita, il dentista fisserà il ponte sui pilastri preparati e lo adatterà per assicurarsi che sia confortevole e funzionale.
Per garantire la lunga durata del ponte dentale, è importante adottare una buona igiene orale e visitare regolarmente il dentista per controlli e pulizia dei denti. I ponti dentali possono durare molti anni con la cura adeguata, ma potrebbero essere necessarie riparazioni o sostituzioni nel tempo.